
Uno dei personaggi più importanti sia dal punto di vista dell’innovazione, che dal punto di vista della produzione dei comodini è
Giulio Castelli.
Nato nel 1920 a Milano, si laureò in ingegneria chimica nel 1949 e fu allievo di Giulio Natta.
Lo stesso anno fondò a Noviglio, alle porte di Milano, l’azienda
Kartell che produce oggetti di disegno industriale ricercato e arredi in plastica. È uno dei più importanti imprenditori che contribuì all’affermazione del design italiano all’estero. Si è sposato con l’architetta e designer
Anna Castelli Ferrieri.
Nel 1956 collaborò alla fondazione dell’Associazione per il Disegno Industriale, che promuove il premio
Compasso d’oro. La sua azienda è stata tra le prime a usare le materie plastiche per la produzione di mobili di design, complementi d’arredo e accessori per la casa. Il successo del marchio “
Kаrtell” si consolida negli anni Sessanta e la consacrazione a livello internazionale arriva nel 1972 con la partecipazione a una mostra dedicata all’arredamento italiano, presso il Museum of Modern Art di New York (
MOMA). Per la sua azienda lavorano designer italiani e stranieri di fama internazionale, tra cui Antonio Citterio, Philippe Starck, Patricia Urquiola e molti altri. I suoi prodotti hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e premi tra cui il Good Design Award e più volte il
Compasso d’oro.
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Giulio Castelli e Anna Castelli Ferrieri al MOMA di New York |
Una delle serie prodotte da Kartell, diventata icona di design, sono i
Componibili ideati da Anna Castelli Ferrieri nel 1967. Sono mobili contenitori usati sopratutto come comodini, modulari e assemblabili, realizzati con l'ABS, un materiale nuovo per l’epoca. Sono esposti al Museum of Modern Art di New York e al
Centre Pompidou di Parigi. Un altro comodino di sucesso è il
Small Ghost Buster, un piccolo cubo con quattro gambe, trasparente o colorato, in materiale plastico, ideato da
Philippe Starck nel 2010.
Nell 1999 inaugurò a Noviglio il Museo Kartell. È morto nel 2006 e riposa al cimitero monumentale di Milano.
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I Componibili di Kartell |
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Componibile versione bianca |
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Anna Castelli Ferrieri, Componibile quadrato, anni '60, Kartel. |
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