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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Una tassonomia

Una possibile classificazione dei comodini è la seguente:

Un protagonista

Uno dei personaggi più importanti sia dal punto di vista dell’innovazione, che dal punto di vista della produzione dei comodini è Giulio Castelli . Nato nel 1920 a Milano, si laureò in ingegneria chimica nel 1949 e fu allievo di Giulio Natta .  Lo stesso anno fondò a Noviglio, alle porte di Milano, l’azienda Kartell che produce oggetti di disegno industriale ricercato e arredi in plastica. È uno dei più importanti imprenditori che contribuì all’affermazione del design italiano all’estero. Si è sposato con l’architetta e designer Anna Castelli Ferrieri .  Nel 1956 collaborò alla fondazione dell’Associazione per il Disegno Industriale, che promuove il premio  Compasso d’oro . La sua azienda è stata tra le prime a usare le materie plastiche per la produzione di mobili di design, complementi d’arredo e accessori per la casa. Il successo del marchio “ Kаrtell ” si consolida negli anni Sessanta e la consacrazione a livello internazionale arriva nel 1972 con la parteci...

Una bibliografia essenziale

Per approfondire alcuni dei temi trattati in questo blog, si possono consultare i seguenti libri: R. De Fusco , Storia dell’arredamento, Torino, UTET , 1985. R. De Fusco, Storia del design, Bari, Laterza , 1985. Treccani 2017 , Dizionario della lingua italiana, Giunti T.V.P. Martin Suter, Lila Lila, Milano, Feltrinelli , 2005. Marco Vichi, Il commissario Bordelli, Parma, GUANDA , 2002. Franco Bulian , Materiali e tecnologie dell’industria del mobile, Trieste,  Edizioni Goliardiche , 2011.  Claudia Collina , I luoghi d’arte contemporanea in Emilia-Romagna, Bologna,  Clueb , 2008.

Il comodino e l'industria

La produzione del comodino come mobile con specifiche caratteristiche e destinazione d’uso ha avuto un’ampia diffusione nel Seicento in Francia. I comodini erano costruiti artigianalmente e il legno maggiormente utilizzato era il massello di noce e di quercia, successivamente anche l’ebano e l’abete. I mobili venivano assemblati con chiodi di ferro oppure con sistemi di incastro, utilizzando per fini ornamentali chiodi e decorazioni d’avorio, di madreperla e d’oro. L’uso della colla nell’assemblaggio avviene più tardi con colle di origine organica. La nascita delle segherie azionate ad acqua, che producevano delle assi di legno dello spessore voluto, ha agevolato l’assemblaggio del mobile. L’uso del tornio a pedale consentiva di realizzare delle decorazioni e degli intagli sui comodini. La tecnica dell’ intarsio , che consiste nell’accostamento di legni colorati e altri materiali come la madreperla e l’avorio per decorare, ha avuto il suo maggiore sviluppo nel Settecento. Altre...

La cosa sui francobolli

Il comodino è presente in un francobollo emesso dallo Stato di Samoa per commemorare il 50° anniversario dell'UNICEF nel 1996. Questo e altri francobolli dello Stato di Samoa si possono trovare su questo  sito .

L'innovazione e i brevetti

Esistono numerosi brevetti che riguardano progetti di comodini e alcuni di questi hanno caratteristiche interessanti. Lisbon nightstand   Data: 30-08-2005 Numero di brevetto: USD508795S1 Inventore: Georgina Rice Mirchand Nightstand with a security safety drawer Data: 01-06-2009 Numero di brevetto: US20100301996A1 Inventore: Julie Stradiota Night stand  Data: 10-08-1949 Numero di brevetto: US2628879A Inventore: Max M. Schultz